A voi qualche informazione importante e qualche delucidazione sul nostro olio, vino, sul nostro territorio e sulle bellezze del nostro Ponente Ligure.
I nostri comuni sponsor
Quiliano
Quiliano, un fondale unico, irripetibile, se riferito alla Liguria, persino sfacciato: boschi, corsi d’acqua ricchi e generosi, cascate, ombre e un ecosistema di alta qualità ambientale: prodotti sold out già sull’albero come l’albicocca, in uno scenario dal verde fuori paragone, in mezzo spiccano vigne da copertina: rigorose come spartiti musicali, pettinate come debuttanti, in cui al sole, riverberano grappoli ricchi e generosi. Il Granaccia nasce qui, e qui si esalta nel suo “Terroir” naturale e storico. Quiliano terra da scoprire sull’Alta Via dei Monti Liguri, balconata sul mare.
Roccavignale
Il Comune di Roccavignale è situato nell’Alta Val Bormida, al confine con la Provincia di Cuneo.
Il paese ha una superficie di 17,46 chilometri quadrati ed è costituito da quattro frazioni: Strada, Camponuovo, Pianissolo e Valzemola.
Il primo borgo abitato sorgeva nella valle sotto il Castello dove attualmente esiste ancora un dolmen dell’epoca neolitica; i primi riferimenti storici risalgono al 998 d.c.. Nel XIV secolo a seguito di una eccezionale piena del fiume Zemola l’antico borgo fu abbandonato e ricostruito nelle vicine alture.
Attualmente la popolazione residente è di 770 abitanti, l’altitudine è compresa tra i 420 e i 964 metri sul livello del mare ed il territorio è costituito per il 75% da boschi.
In questi ultimi anni il comune ha puntato molto sul turismo realizzando interessanti iniziative come la “Panchina Gigante”, il Cuore panoramico, il percorso vita dei Dolmen, i laghetti per la pesca sportiva, il Rokkafest, i percorsi escursionistici con bellissime grotte e a breve verrà inaugurata la prima ZipLine della Liguria .
Roccavignale negli ultimi anni è diventato anche un riferimento nel settore enogastronomico battezzando tre Denominazioni Comunali (le cipolle ripiene, il miele di acacia e il Fazzino) e producendo di nuovo il suo prezioso vino da cui ha preso addirittura il nome.
Focus sui nostri presidi Slow Food
Sulla nostra mappa ci sono i Presidi Slow Food del Ponente Ligure. A voi il link per approfondimenti.
Acqua di fiori di arancio amaro – Presìdi Slow Food
Aglio di Vessalico – Presìdi Slow Food
Carciofo di Perinaldo – Presìdi Slow Food
Albicocca di Valleggia – Presìdi Slow Food
Chinotto di Savona – Presìdi Slow Food
Cipolla belendina di Andora – Presìdi Slow Food
Pecora brigasca – Presìdi Slow Food
Esperienze all’aria aperta – Bici, Trekking, Passeggiata.
Anello di Finalborgo e il sentiero napoleonico (Finale Ligure)
Difficoltà: media
Tempo di percorrenza: 3 ore
Stagione migliore: primavera o autunno
Percorso circolare che ricalca un itinerario medievale e l’antica via romana Julia Augusta che permette di scoprire vecchie borgate, uliveti, vigneti e terrazzamenti tipici della Liguria.
La traversata da Varigotti a Noli
Difficoltà: media
Tempo di percorrenza: 3 ore
Stagione migliore: primavera o autunno
Il famoso e antico “sentiero del pellegrino” che univa la Repubblica Marinara Indipendente di Noli con il Marchesato di Finale: i “balconi” panoramici testimoniano ancora oggigiorno il suo passato glorioso e storico, attraversando grotte e caverne, ricca vegetazione mediterranea e ulteriori chiesette.
L’isola di Bergeggi
Difficoltà: media
Tempo di percorrenza: 3 ore
Stagione migliore: primavera o estate
Denominata dagli antichi Romani “antica insula liguriae”, l’isola di Bergeggi è un gioiello in mezzo al mare distante solo 250 metri dalla costa, ed è Area Marina Protetta (AMP) pertanto le visite ed escursioni sono esclusivamente guidate, è consigliata la prenotazione e sono sia a piedi sia in canoa partendo dalla costa ligure.
La Via Romana Julia Augusta
Difficoltà: media
Tempo di percorrenza: 6 ore
Stagione migliore: primavera o autunno
In questo percorso si trova il giusto equilibrio tra storia e natura, poiché ripercorre alcuni tratti della antica e romana via Julia Augusta che collega la cittadina di Cervo ad Alassio. Macchia mediterranea, architettura medievale e viste mozzafiato sono le parole chiave di questo percorso unico.
Le streghe di Triora
Difficoltà: media
Tempo di percorrenza: 5 ore
Stagione migliore: primavera o autunno
Triora, è conosciuto come il “paese delle streghe” e si nasconde tra le valli dell’Imperiese. Questa piccola borgata medioevale di circa 400 anime è famosa in tutta Italia per avere dato luogo nel lontano 1587 alla peggiore caccia alle streghe di tutti i tempi. Un percorso per chi ama la natura e vuole godere di un panorama unico che domina i paesi sottostanti.
La spiaggia delle Calandre
Difficoltà: facile
Tempo di percorrenza: 1 ora
Stagione migliore: tutto l’anno
Questo itinerario, è una esperienza interessante e particolare dato che è uno dei pochi a coniugare il mare azzurro con la costa rocciosa nel Ponente ligure. Il percorso inizia dal fiume Roja nella città di Ventimiglia, passa dall’antica zona portuale per arrivare poi alla stupefacente spiaggia delle Calandre.
La pista ciclo-pedonale del Parco Costiero
Difficoltà: facile
Tempo di percorrenza: 5 ore
Stagione migliore: tutto l’anno
Una tra le piste ciclo- pedonali più lunghe in tutto il Mediterraneo, si snoda per 24 km da San Lorenzo al Mare a Ospedaletti. Tutto l’itinerario è facile e pianeggiante, con diverse aree di sosta, punti di entrata e di uscita, accessi alle bellissime baie e spiagge, punti di ristoro e punti panoramici. È un’ottima occasione per chi desidera rilassarsi con una passeggiata, una pedalata o del jogging, godendosi il panorama e il clima della Riviera di Ponente.